Riguardo alla didattica, desidero esprimere in particolare, almeno inizialmente, le mie idee sulla didattica del disegno di macchine. Elenco, non in ordine di importanza, le motivazioni che mi hanno fatto scegliere questa materia: è quella che ho maggiormente insegnato; da circa 12 anni lavoro come progettista, utilizzando quindi giornalmente i concetti che essa descrive.
Preciso inoltre, che mi riferisco con ‘disegno di macchine’ alla materia insegnata nel triennio di specializzazione per periti meccanici o nel triennio professionalizzante per operatore meccanico. A volte la stessa materia è definita come ‘disegno meccanico’ o ‘disegno, progettazione e organizzazione industriale’.
La crescente importanza assunta negli ultimi 20 anni dalle tecnologie informatiche ha certamente inciso in maniera importante in molti aspetti della vita quotidiana di ogni individuo. Certamente si sono moltiplicati i canali trasmissivi dell’informazione. Per questo la parola ‘multimedialità’, un tempo penso ai più sconosciuta, è diventata d’uso comune. Con essa ce si riferisce all’uso contemporaneo e integrato di diversi strumenti per la comunicazione allo scopo divulgativo e didattico. Con un paragone meccanico, questi strumenti trasportano ‘vettori d’informazione’ con diverse unità di misura, che possiamo così sintetizzare:
- testi
- immagini
- filmati
- suoni
Oltre alla quantità d’informazione notevole permessa dalla multimedialità, un’altra sua caratteristica importante è l’interattività con il fruitore che si muove nei suoi canali in maniera attiva potendo diventare ‘attore’ del processo comunicativo.
Una tecnica importante sviluppata dalla multimedialità è quella della realtà virtuale che permette una riproduzione di qualcosa di reale, a scopo analitico, sintetico, divulgativo.
Da quanto appena scritto, risulta pertanto chiaro come la multimedialità possa essere un valido strumento per l’applicazione della didattica. I suoi canali informativi aumentano le possibilità di espressione per un docente, aumentando le probabilità che riesca nel suo scopo, cioè la trasmissione di un ‘certo sapere’ ai discenti. Inoltre da ‘strumento’ la multimedialità in taluni casi diventa inevitabilmente ‘argomento’ della didattica, se questa vuole essere ‘moderna’, cioè applicata al mondo reale e attuale. Mi riferisco a ciò che ho già usato in ambito di didattica per meccanici. Vi spiegherò meglio in un prossimo intervento che tratterà dell’utilizzo della rete web per scopi professionali.
Tra le materie del corso per meccanici, ritengo inoltre che proprio il disegno meccanico sia quella in cui si possono sfruttare maggiormente le potenzialità della multimedialità. In primo luogo perché il disegno è un linguaggio visuale che serve a sintetizzare oggetti reali e l’immagine è uno dei ‘vettori’ della multimedialità. Poi questo linguaggio è universale e, probabilmente più di qualsiasi altro, non abbisogna di traduttori intermediari; così la multimedialità si prefigge di essere universale. Il disegno usa oggi, per esprimersi, strumenti informatici (Cad, Cam, Fem, ecc…) che ricreano realtà virtuali. Insomma, cosa volete che vi dica in più….convinti?
Ah, forse il caro amico Simone ‘Mazatrol’ Lugli vuole qualche notizia in più sul Cad. Bene, ne approfitto per ringraziarlo per la richiesta e per la fiducia accordatami e spiego anche a chi gentilmente stia leggendo questo blog senza essere un ‘silsino/a’ che esso fa anche parte di una prova dell’esame di Multimedialità presso la SILSIS di bergamo e brescia.
Simone, mago del CAM, porta pazienza, prima parlo di Multimedialità, poi vediamo….qualche volta devo pure mangiare e lavarmi….per il dormire ho scoperto con piacere con la vecchiaia che si può in parte evitare!
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